autoritratti

L'idea di questo lavoro mi è venuta leggendo la filastrocca di Mela Cecchi.
L'ipertesto in origine è stato realizzato con power point.
Puoi scaricare l'attività completa (anche se forse è un po' pesante) cliccando qui.
L'esperienza è stata divertente e coinvolgente sia per me sia per i bambini.
Dalla pagina iniziale di ogni classe è possibile seguire due percorsi: uno in italiano (passando con il mouse su un autoritratto si ascolta la voce del bambino : "indovina chi sono!". Cliccandolo si apre una nuova pagina con l'autoritratto, il nome scritto con paint dall'alunno stesso e si ascolta la presentazione "mi chiamo ...")
il secondo in inglese (passando con il mouse su un autoritratto si ascolta la voce del bambino : "guess my name!". Cliccandolo si apre una nuova pagina con l'autoritratto, il nome scritto con paint dall'alunno stesso e si ascolta la presentazione "my name is ...")

Ogni classe, quindi, ha una diapositiva con un doppio percorso.
Le immagini sulle pagine del sito sono solo dimostrative e non attive.

Le attività proposte per questo lavoro sono state trasversali a diverse discipline: educazione all'immagine, italiano, tecnologia informatica, inglese …

L'autoritratto ha dato modo agli alunni di migliorare la rappresentazione dello schema corporeo.

L'immagine con il nome ha permesso di rendere la scrittura creativa ed è servita per realizzare semplici badge da appendere alla cartella .

La registrazione delle voci ha contribuito a far migliorare la pronuncia sia in italiano sia in inglese e, in quest'ultimo ambito, anche a memorizzare semplici strutture.

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